La bellezza si cela ovunque, anche nell’errore. È il concetto dal quale nasce il calendario Grafical 2018, che fa pace con i più comuni errori di stampa, celebrandone le inaspettate implicazioni artistiche.
A partire dalla copertina, sulla quale campeggia una gigantesca X bucata su un gradiente vittima dell’inquinamento del colore. E poi ci sono i mesi: ciascuno racconta un errore diverso, sia con applicazioni di digital art e soluzioni cartotecniche, sia attraverso la narrazione di aneddoti e incubi dello stampatore. Alcuni esempi? L’errore di pendant a marzo, quello di rasterizzazione a maggio, il foglio difettato che fa impazzire i tecnici di stampa e rischia di rovinare la gomma del cilindro, ma che per Grafical è l’occasione per creare una pagina fustellata e piegata a mano come un origami.