Rvm Magazine è una rivista indipendente di fotografia e altre narrazioni. Tornata in stampa nel dicembre 2017 dopo qualche anno di interruzione e un restyling grafico totale a opera dell’art designer Francesca Pignataro, è ora pubblicata dalla casa editrice RVM Hub, che ha trovato in LONGO il partner di stampa perfetto.
Anima del progetto RVM, in segno di continuità con la precedente vita del magazine (edito, dal 2009 al 2014, dalla Postcart Edizioni) è l’ideatore e direttore editoriale Giammaria De Gasperis, accompagnato alla guida della società e del magazine dall’editrice Agnese Porto e dalla caporedattrice Veronica Daltri. A loro si aggiunge una rete di collaboratori il cui lavoro fa sì che Rvm ottenesse — con soli 2 numeri all’attivo e uno in uscita — riconoscimenti internazionali importanti: a maggio 2018, il Redo Issue è stato premiato a New York durante il PUB 53, la 53° edizione dell’Annual Design Award della The Society of Publication Designers con tre medaglie: GOLD medal come miglior numero intero (“Independent Magazine: Entire Issue”), SILVER medal come migliore copertina (“Independent Magazine: Cover”) e GOLD medal per il miglior contenuto singolo (“Independent Magazine: Single Spread Story”) per The Island of the Colorblind di Sanne De Wilde; a ottobre 2018, con il Redo Issue, Rvm è stato finalista al Lucie Awards a New York, nella categoria Magazine of the Year.
Il leitmotiv del colore
Per i primi due anni di attività, l’attenzione di Rvm si rivolge al colore, indagato di numero in numero da un punto di vista cromatico e semantico. Inteso come medium, il colore diviene un filtro sulla contemporaneità, passando dal Redo Issue del primo numero, al White Issue del secondo per arrivare al Black Issue, l’obiettivo di Rvm è raccontare il mondo da un punto di vista inedito, che non rincorra la news, ma che affronti il contemporaneo anche attraverso sguardi e incursioni nel passato, quasi a richiamare la funzione dello specchietto retrovisore del titolo (rearview mirror, per esteso).
Il cuore del magazine — oltre le rubriche e gli approfondimenti — sono i cinque progetti fotografici, a cui viene dedicato un sedicesimo ciascuno, accompagnati da altrettanti racconti che prendono ispirazione dalle immagini per poi assumere una forma autonoma e non didascalica rispetto al progetto fotografico. L’illustrazione e il design completano il percorso narrativo di ciascun numero.
Una rivista-libro da guardare, toccare, collezionare
Concepita secondo i parametri della rivista-libro “dall’identità fluida”, pronta ad assumere forme sempre nuove, Rvm è una pubblicazione da collezionare e rileggere, impreziosita da un’esperienza tattile inconsueta, data dall’utilizzo di formati e carte diverse (otto), ciascuna scelta per sposarsi al meglio con le immagini e le parole che vi sono impresse: un invito alla lettura analogica e fisica, che fa della lentezza nella fruizione uno dei suoi aspetti peculiari.
Questa ricerca della qualità viene portata avanti da Rvm in sinergia con LONGO di Bolzano, e in particolare con il supporto e la consulenza di Giuseppe Scarpelli. Il magazine è stampato in UV-LED, tipologia di stampa che permette una resa dei colori brillante anche su carte naturali e di cui LONGO è stato precursore in Italia.
Quella di Rvm è una storia ancora giovane, seppur con un vissuto intenso. È un progetto che vuole crescere e accogliere novità, collaborazioni e certamente nuovi lettori, aprirsi sempre più agli amanti dei prodotti ricercati e portati avanti con un fare artigianale e curatoriale, che non bada ai grandi numeri ma che della ricerca e sperimentazione ne fa una prerogativa e un vanto, perfettamente in sintonia con la filosofia di LONGO.