Interviste

L'anima artigianale del type design

Un mix di bagagli culturali diversi e ispirazioni, accomunati da un amore profondo per il gesto calligrafico e lo studio delle eredità tipografiche più interessanti del contesto internazionale sono gli ingredienti — nemmeno tanto segreti – di Resistenza. Una Type Foundry nata a Valencia e cresciuta tra Berlino e Torino nutrendosi di stimoli continui e input creativi sempre molto ben selezionati. È la storia di Giuseppe Salerno e Paco González, che dal 2008 progettano caratteri tipografici e sviluppano progetti di design che hanno ottenuto risultati straordinari anche in concorsi prestigiosi, il tutto lavorando ancora, tantissimo, a mano come dei veri artigiani della tipografia. In questa intervista Giuseppe e Paco ci raccontano approccio, stile e visione di Resistenza, e non mancano di dare anche qualche buon consiglio ai type designer di domani.

Di Stefano Torregrossa | su PRINTlovers 102

Come è nata la vostra collaborazione e questo “asse tipografico” tra Italia, Spagna e Germania?

Ci siamo incontrati a Valencia, dove abbiamo iniziato a collaborare per diversi progetti di branding, web e visual design. Insieme abbiamo iniziato a esplorare il mondo della tipografia, unendo le nostre conoscenze e le passioni per calligrafia, lettering e type design. Nel 2008 abbiamo fondato Resistenza, dove convogliare la nostra visione comune di design, creatività e tipografia. Due anni dopo abbiamo pubblicato i primi caratteri tipografici sotto licenza: da lì in poi ci siamo impegnati con tutte le nostre forza per ampliare il nostro marketplace di font. Nel 2012 ci siamo trasferiti a Berlino, attirati dalla vivace comunità di type designer della capitale tedesca. Essere circondati da professionisti simili a noi ci ha permesso di approfondire la nostra conoscenza del settore e migliorare le nostre competenze, aprendo nuovi orizzonti creativi e consolidando ulteriormente il nostro legame professionale. Valencia rimane per noi una città speciale. È il luogo dove abbiamo dato vita alla nostra idea e dove abbiamo avuto l'opportunità di progettare in un contesto mediterraneo e rilassato, ricco di ispirazione e di stimoli creativi. Entrambi i paesi, con le loro diverse influenze culturali e artistiche, ci hanno fornito input preziosi per il nostro lavoro, contribuendo a plasmare la nostra identità creativa e ad arricchire il nostro bagaglio professionale.

E il vostro legame con Torino?

La nostra base torinese ci offre una prospettiva unica e ci permette di arricchire il nostro lavoro attraverso la fusione di due tradizioni tipografiche distinte ma complementari. Torino, in particolare, ha una lunga storia come capitale della tipografia contemporanea, con la celebre Fonderia Nebiolo e grandi progettisti come Alessandro Butti e Aldo Novarese, che hanno lasciato un'impronta indelebile nel campo della tipografia italiana e internazionale. La loro eredità continua a influenzare il design tipografico contemporaneo, offrendoci un punto di partenza ricco di storia, cultura e creatività per i nostri progetti tipografici unici e significativi.

La vostra connessione con l’Italia, però, passa anche attraverso la stretta collaborazione con il designer italiano Andrea Basile.

Negli ultimi dieci anni abbiamo concentrato la nostra attenzione e le nostre energie nel campo del design di etichette, collaborando con Basile ADV e ottenendo risultati eccezionali in concorsi prestigiosi. Questa specializzazione è stata un vero e proprio trampolino di lancio per il nostro lavoro nel campo della tipografia e del lettering. Molti clienti, prima di questa collaborazione, ignoravano completamente l’esistenza della nostra figura professionale.

In che modo un type designer può contribuire al progetto di un’etichetta?

Ci piace concepire ogni elemento dell'etichetta come parte integrante di un'unica composizione armonica, dalla grafica all'illustrazione, dal marchio ai caratteri tipografici. Una delle nostre particolari passioni è il disegno di lettering su misura per le etichette. Quando possibile, preferiamo creare font ad hoc per il prodotto, che si integrino perfettamente con il resto del design e ne enfatizzino il carattere distintivo. Questo consente di creare un'esperienza visiva coerente e memorabile per il consumatore, che si traduce in un valore aggiunto per il brand e per il prodotto stesso.

Sia l’Italia che la Spagna sono ricche di insegne, lettering e tradizione tipografica: in che modo queste ispirazioni entrano nel vostro lavoro?

Entrambi proveniamo da paesi con una ricca e vibrante cultura tipografica, caratterizzati da grandi maestri della calligrafia e della tipografia. In particolare, vorrei citare un calligrafo che potrebbe non essere molto conosciuto in Italia, ma che ha avuto un impatto significativo nella storia della calligrafia spagnola: Francisco Xavier de Santiago Palomares, vissuto nel XVIII secolo, a cui recentemente è stata dedicata una mostra. Madrid, Barcellona e Valencia ancora conservano gran parte del loro ricco patrimonio storico che comprende lettering, rotulos, vetrine e blasoni. Le insegne e i lettering tradizionali italiani e spagnoli spesso presentano uno stile distintivo e un'estetica unica, influenzata dalla storia, dall'arte e dall'architettura delle rispettive regioni. Questi elementi culturali e artistici sono una continua fonte di ispirazione per il nostro design: le insegne tradizionali spesso sono caratterizzate da dettagli intricati e ornamenti, che donano profondità e carattere ai nostri design e richiamano l'artigianato e la tradizione.

Calligrafia e type design digitale sembrano agli antipodi: ma è davvero così?

La calligrafia è immediata, fluida, capace di catturare l'essenza dell'espressione umana con una varietà di strumenti e tecniche. D'altra parte, il type design usa complesse librerie di glifi, ciascuno calcolato con precisione matematica e rigorose coordinate. Ma la relazione tra calligrafia e type design è molto più che una mera dicotomia: piuttosto, crediamo nella complementarità e nella coesistenza armoniosa di entrambe le discipline. La calligrafia rappresenta il cuore pulsante della tipografia: espressività della mano, fluidità dei tratti e selezione attenta degli strumenti arricchiscono l’approccio al digitale con una profonda sensibilità artistica e manuale. Il type design è un equilibrio delicato tra ingegneria e arte, dove ogni tratto e ogni forma sono sottoposti a un rigido controllo tecnico e a una ricerca estetica incessante, senza mai dimenticare l’obiettivo ultimo: che i glifi interagiscano tra loro con precisione millimetrica per formare parole, frasi e testi leggibili e funzionali.

Nel progettare un nuovo carattere, avete un workflow già rodato? Seguite l’ispirazione o lo scopo? La ricerca o la sperimentazione?

Ogni font che creiamo è concepito con uno scopo preciso in mente e progettato per risolvere un'esigenza specifica. Questo può significare che il font deve funzionare perfettamente a determinate dimensioni o essere ottimizzato per l'uso in contesti dove l'impatto visivo è prioritario. In questi casi, consideriamo attentamente fattori come l'altezza delle lettere, lo spazio tra i caratteri e la forma dei glifi per garantire una resa ottimale su tutti i supporti, dallo schermo del computer alla stampa su carta. In altri casi, invece, ci lasciamo guidare dall'ispirazione e dalla creatività, cercando di catturare un determinato mood o emozione attraverso il design del font. Questo può portare a soluzioni più audaci e sperimentali, dove l'aspetto estetico e l'impatto visivo sono prioritari rispetto alla leggibilità tradizionale. Questi tipi di font sono spesso utilizzati per titoli, loghi o design grafici che richiedono una forte presenza visiva e una personalità distintiva. In definitiva, sia che stiamo lavorando su un font per scopi tecnici o creativi, il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: creare caratteri che siano non solo esteticamente gradevoli, ma anche funzionali e adatti al contesto in cui verranno utilizzati.

Qual è lo stato dell’arte del type design oggi?

Stiamo vivendo una grande evoluzione nel type design: fioriscono master e corsi formativi, vengono sviluppati nuovi software, la rete è piena di tutorial e plugin per velocizzare i processi di creazione, nascono nuovi dispositivi digitali che richiedono interfacce su misura e in definitiva designer hanno più cultura tipografica di quanta ne avessero in passato. Quindi prepariamoci a un’invasione di nuovi caratteri, molti dei quali saranno custom font, disegnati su misura per grandi brand e con licenze esclusive. Abbiamo recentemente terminato un font personalizzato per un brand assicurativo e per una rinomata casa di videogiochi: questo dimostra che la richiesta c’è e il fatto di avere un font corporativo rinforza l’immagine di un brand. Allo stesso modo, sono in aumento le richieste per loghi e lettering su misura per personalizzare marchi e brand, evitando quindi di usare font preesistenti.

E come vedete, invece, il futuro della tipografia digitale? I variable fonts, la kinetic typography, i color font… che altro?

Font variabili e color font hanno senz’altro ampliato gli orizzonti di utilizzo dei caratteri: non possiamo prevedere quale sarà il futuro a livello di tecnologie e formati, ma possiamo dire che il prossimo step riguarderà la gestione delle licenze. Si parla sempre più spesso di subscription, attraverso i quali avere a disposizione interi set di caratteri che si sincronizzino velocemente per ottimizzare il workflow di aziende e studi grafici. Monotype e Adobe offrono già questo tipo di abbonamento.

Nuovi designer si affacciano in continuazione al mondo della tipografia digitale: quali consigli potete dare?

Sviluppare un'approfondita conoscenza del mondo del type richiede una combinazione di pratica, studio e immersione nella storia e nella teoria del design tipografico. Il primo consiglio non può che essere: disegnate a mano i caratteri. È un ottimo modo per comprendere dettagli e proporzioni delle lettere e per sviluppare un senso critico per il design tipografico. È altrettanto importante conoscere i vari strumenti di scrittura— penne, pennelli o software che siano — perché ognuno di essi offre possibilità e limiti diversi che vanno compresi a pieno.
La cultura tipografica si costruisce con lo studio e l’osservazione continua: circondatevi quindi di specimen, esempi, oggetti stampati. Studiate la storia della tipografia per comprendere il contesto culturale, tecnologico e artistico in cui sono nati i diversi stili tipografici.
Infine, sviluppate una visione critica nei confronti dei caratteri esistenti: non solo per apprezzarli esteticamente, ma anche per comprendere le decisioni di design dietro di loro.

RESISTENZA
Resistenza è una fonderia di caratteri fondata nel 2008 a Valencia da Giuseppe Salerno, calligrafo formato che ha affinato le sue competenze di design grafico a Torino, e Paco González, designer spagnolo di Valencia. Ispirazioni mediterranee e tradizioni di lettering danno vita a un catalogo di famiglie di font espressive, calligrafiche e sofisticate. Lavorando principalmente a mano come due artigiani, emerge una qualità audace e umanistica nel loro design, enfatizzando una connessione con il territorio e le tendenze. Resistenza estende la sua esperienza alla creazione di etichette di vino e liquori avvincenti, guadagnando plausi e riconoscimenti in eventi prestigiosi come Vinitaly, OpenArt Awards e One More Pack. Nel 2023, la rinomata Communication Arts ha onorato Resistenza con il prestigioso Award of Excellence per il loro eccezionale lavoro su "Le Kick". www.rsztype.com

TURQUOISE
Turquoise è un font graziato, disegnato inizialmente con pennello piatto e tempera, con delle grazie molto dense e ricche di personalità. In quel periodo visitammo il Museo Archeologico di Napoli, Pompei ed Ercolano, che furono di grande ispirazione per lo sviluppo dell’alfabeto, insieme con i tanti esercizi calligrafici di studio sulle capitali romane. Il nostro intento era disegnare un font serif display senza però rinunciare a un carattere morbido, umano, visibilmente calligrafico. Particolare è il set di legature e glifi alternativi, ripresi da iscrizioni romane e integrate da noi, che permettono di arricchire e personalizzare il carattere. Successivamente le grazie di Turquoise sono diventate grazie toscane con una forma concava; quest’anno pubblicheremo invece Turquoise Sans, con grazie minime e più flessibilità anche nell’uso come text font. Recentemente abbiamo terminato una linea di distillati con il designer italiano Andrea Basile, dove Turquoise Sans sarà protagonista del marchio prodotto. Il progetto è piaciuto fin da subito, e dal 2015 è disponibile nella libreria Adobe Fonts.


02/08/2024


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