Già affermata nella produzione di tecnologie per le scatole abbattibili, Peroni Ruggero presenta la nuova macchina Peroni PSB-900 che permette di automatizzare l’applicazione dei rinforzi in cartoncino e delle maniglie, portando la produzione a 900 shopper/ora. Ci racconta tutto Cristiano Peroni, Sales Marketing manager dell’azienda di Varese specializzata nella produzione di macchine automatiche per cartotecnica, legatoria e scatolifici.
Come nasce e in cosa è specializzata Peroni Ruggero?
La nostra società è stata fondata nel 1979, quando mio padre, Ruggero Peroni, decise di creare una realtà lavorativa capace di produrre modelli unici di macchine automatiche per cartotecnica, legatoria e scatolifici, tutti firmati Peroni e votati all’innovazione tecnologica. Oggi, Peroni Ruggero S.r.l. è un’impresa dinamica e flessibile che conta circa trenta collaboratori interni, sostenuti sempre da mio padre, da me e da mia sorella Veronica. Condividiamo la stessa passione di nostro padre e con determinazione portiamo avanti il suo sogno. Da oltre 40 anni, sviluppiamo macchinari ispirati dalla passione per il Made in Italy: ogni fase del progetto avviene all’interno della nostra azienda.
Quali sono le richieste e le principali sfide del settore del packaging di lusso e come rispondete con le vostre tecnologie?
Il packaging del lusso è un mondo sicuramente molto esigente ed è giusto che lo sia. Oltre a catturare l’attenzione del consumatore e proteggere il prodotto, il packaging deve risultare un pezzo unico quasi realizzato su misura che si può riutilizzare e magari mettere in mostra, ma la sfida è realizzarlo in modo industriale per contenere tempi e costi. C’è molta attenzione alla sostenibilità, quindi è richiesto l’utilizzo di materiali con determinate caratteristiche di composizione e provenienza. Le nostre risposte a tali esigenze si possono riassumere principalmente in tre punti: prestiamo molta attenzione al mercato e alle richieste dei nostri clienti, sono loro che indicano il trend da seguire. Offriamo automazione flessibile, ossia soluzioni semi-automatiche entry-level ma anche completamente automatiche, spesso personalizzabili in base alle esigenze del singolo cliente. La nostra tecnologia è davvero Made in Italy, tutte le fasi per la realizzazione di un macchinario avvengono all’interno dell’azienda, dal progetto all’assemblaggio fino al collaudo. Questo ci permette di curare ogni dettaglio, assicurare qualità e affidabilità e garantire ai nostri clienti un servizio post-vendita all’altezza delle loro aspettative.
Uno dei vostri punti di forza è la tecnologia per la produzione di scatole abbattibili. Può raccontarci di cosa si tratta e cosa permette di fare?
Negli ultimi anni i grandi brand della moda hanno cambiato la percezione del consumatore nei confronti della scatola abbattibile. Inizialmente considerata imballo economico perché di facile trasporto in container, ora è diventata una nuova tipologia di luxury packaging. Essendo un prodotto di non semplice realizzazione per le numerose parti che lo compongono, è sempre stato assemblato a mano in Paesi in cui l’incidenza della manodopera era a dir poco contenuta e importato in Europa in grandi quantità. La tendenza però è cambiata: oggi la scatola abbattibile deve essere prodotta in Italia o in Europa sia per una questione di qualità che di rapidità nella produzione e consegna anche di piccoli lotti. Abbiamo dedicato moltissime risorse allo sviluppo di tecnologie per la produzione di scatole abbattibili, molto probabilmente siamo stati i primi e oggi siamo in grado di offrire la gamma completa di macchinari per automatizzare l’intero processo produttivo. Sono macchinari di semplice utilizzo dotati di sistemi di visione e robot per garantire la massima precisione nelle varie lavorazioni, che permettono cambi formato rapidi per essere competitivi anche nelle piccole/medie tirature e poter soddisfare le sempre più numerose richieste del mercato oltre naturalmente alle grandi quantità.
Un elemento imprescindibile dell’esperienza di acquisto, soprattutto nell’alto di gamma, è la shopper. Per questo tipo di prodotto avete sviluppato una tecnologia molto promettente e che innova il settore. Può parlarcene nel dettaglio?
Sì, la shopper è un elemento imprescindibile dell’esperienza di acquisto, soprattutto nel segmento luxury come le scatole rigide premium e le scatole abbattibili. Effettuando un’attenta ricerca di mercato, abbiamo constatato che la produzione di shopper era supportata da alcuni processi automatici ma necessitava ancora di tanta manualità. Siamo intervenuti su quelle criticità e abbiamo sviluppato una soluzione innovativa per alimentare in automatico la shopper stampata e fustellata, applicare i cartoncini di rinforzo ma soprattutto per tagliare le maniglie, infilarle e incollarle nella shopper. Con un solo operatore a servizio della macchina si possono produrre circa 900 shopper per ora, possiamo quindi affermare che la nuova macchina Peroni PSB-900 garantisce maggiore efficienza e qualità del prodotto finale.
A chi si rivolge questa nuova tecnologia, ci sono possibilità di personalizzazione e prospettive per una sua implementazione futura?
Questa nuova tecnologia si rivolge a tutti coloro che hanno la necessità di semplificare e velocizzare buona parte del processo produttivo di shopper, non importa che si occupino solo di alcune lavorazioni o dell’intero processo. Peroni PSB-900 si rivolge per esempio ad aziende che stampano la shopper in Italia ma a causa dei costi della manodopera delocalizzano le successive fasi di confezionamento con conseguenti ritardi, contestazioni e aumenti dei costi di produzione. Naturalmente PSB-900 rappresenta una soluzione interessante anche per le aziende che al momento assemblano la shopper manualmente e che si trovano ad affrontare sempre più spesso problemi legati alla mancanza di personale qualificato. Siamo abituati ad andare incontro alle esigenze dei nostri clienti, molti dei nostri macchinari sono stati modificati secondo le varie necessità quindi anche per PSB-900 saremo felici di valutare eventuali richieste di personalizzazione. Pensiamo che PSB-900 rappresenti un significativo passo avanti per l’intero settore: al momento si interviene su una parte del processo produttivo ma non si esclude che in futuro ci sarà la possibilità di automatizzare l’intero processo di produzione di shopper.