Viaggio nell'italianità più innovativa e contemporanea con Zardetto. Un progetto di branding che valorizza lo spirito pioneristico e internazionale del brand.
Di Roger Botti | Su PRINT 77
Se l’America conosce il prosecco è merito di Zardetto. Nel 1984 è il primo marchio italiano a esportare il profumato e frizzante nettare delle colline di Conegliano nel nuovo mondo. L’America lo ama e Zardetto diventa presto il prosecco di riferimento per il mercato USA. Nel frattempo il contesto evolve, negli attori e nei codici. E anche Zardetto compie uno straordinario salto in avanti. In un mercato dominato dalla tradizione, punta tutto sul progresso tecnologico: una cantina moderna, l'uso di tecnologie avanzate nel processo di produzione, l'automazione del controllo qualità. La specializzazione nel prodotto e l’orientamento all’innovazione gli consentono di esprimere la sua visione del tutto non convenzionale sul prosecco. Un prodotto perfetto: italiano per DNA e origine, contemporaneo e cosmopolita nel gusto. Ne nasce una nuova gamma che diventa pretesto per ripensare anche il modo di proporsi al mercato, specie quello americano caratterizzato da codici molto moderni, molto più target-driven che product-oriented.
A cominciare da una rifocalizzazione del posizionamento. Zardetto è “the game changer”: il suo pionerismo lo connota da leader e gli dà l’autorevolezza per settare il passo del prosecco nei prossimi anni. L’heritage dal 1936, la forza di un vero (non presunto) nome italiano, lo charme di un vino che nasce da secoli alle porte di Venezia per rallegrare le sue feste misteriose ed esclusive, cosi come la credibilità acquisita sul mercato USA, la capacità di precorrere i tempi, l’attitudine alla sperimentazione e all’innovazione sempre saldamente ancorate al miglior saper fare italiano vocato al prodotto. Il progetto di branding non tralascia nulla e mette a valore l’intero portato identitario di questa Cantina, rilanciandola con un boost in avanti.
Zardetto rompe le regole, inventa nuovi rituali, indossa abiti originali, seguendo sempre un solo principio indiscutibile: l'autenticità del suo prodotto e la fedeltà al suo DNA. La Z diventa marchio, simbolo, icona, segno memorabile d’identità. Più che l’ultima lettera dell’alfabeto, l’inizio di un’esperienza sorprendente. Nera fuori e brillante dentro, l'etichetta si apre su 4 opere d’arte realizzate ad hoc: trasposizione su carta delle note e della composizione organolettica di ogni prodotto. Una maschera da togliere come nelle feste veneziane. Una finestra da aprire alla volta di un viaggio emozionante sull’arte di assaporare appieno la vita tipicamente italiana. Pennellate di colore inaspettate, texture materiche, dipinti istintivi rivelano e amplificano il gusto pieno del Prosecco Zardetto lasciando intuire e pregustare un'esperienza del bere sorprendente, ammaliante. I colori accarezzano la vista, solleticano l’olfatto, le morbide texture accendono il tatto. Il tocco artistico risveglia emozioni inaspettate, anticipazioni di un'esperienza di gusto indimenticabile.
Un prodotto che non segue le tendenze ma detta tendenza, che non sta al gioco ma ne cambia le regole, che sfida i cliché e rompe le convenzioni. Perfettamente in linea con il suo pubblico: contemporaneo, indipendente nelle scelte, ricercato e non convenzionale nel gusto. Uno spirito libero, con il guizzo della piccola provocazione, dell’ironia raffinata, dell’eleganza scanzonata, in perfetto stile italiano.