Inchieste e ispirazioni

Wineleather, similpelle vegetale

Una similpelle prodotta con uno speciale trattamento della vinaccia, destinata alla produzione di packaging, abiti, accessori, ma anche al design d’interni. Composto da semi, bucce, raspi d’uva e tutti gli scarti di lavorazione del vino, il nuovo tessuto - che ha le stesse caratteristiche estetiche e sensoriali di una pelle animale - ha già ricevuto il premio Global Change di H&M.


Si chiama Wineleather ed è la prima pelle al cento per cento vegetale, prodotta grazie a uno speciale trattamento delle fibre e degli olii contenuti nella vinaccia, una materia totalmente naturale, costituita dalle bucce, semi e raspi dell'uva che si ricavano nel corso della produzione vinicola. Per il nuovo materiale è arrivato tempestivo il premio Global Change di H&M, considerato il premio internazionale più importante dell'economia circolare e dell'innovazione nel fashion business. H&M ogni anno sceglie in tutto il mondo cinque business in­novativi e rivoluzionari, con una forte potenzialità industriale, nel campo della moda.
Ideatore di Wineleather, presentato a Vinitaly 2017, è un giovane architetto milanese, Gianpiero Tessitore, fondatore di Vegea. "Abbiamo creato e brevettato un innovativo processo produttivo che trasforma le fibre e gli olii vegetali presenti nella vinaccia, in un materiale ecologico con le stesse caratteristiche meccaniche, estetiche e sensoriali di una pelle — spiega Tessitore — il risultato è una pelle di grandissima qualità con bassi costi di produzione, adattabile e facilmente lavorabile".
Pelle dal vino, dunque, senza usare una goccia di petrolio, senza utilizzare sostanze inquinanti, senza consumare acqua e senza, ovviamente, uccidere nemmeno un animale. Wineleather si distingue anche dalle pelli vegan e da quelle che vengono chiamate ecopelli in quanto queste sono sintetiche e per la loro realizzazione vengono utilizzati prodotti chimici inquinanti.
Non c'è Paese migliore dell'Italia per testare la produzione di questa speciale pelle, essendo il più grande produttore di vino, con il 18% della produzione mondiale. Wineleather potrebbe rappresentare un interessante progetto anche per le aziende vitivinicole. "La pelle vegetale Wineleather — fa notare Tessitore — sta già avendo un grande successo. Non abbiamo ancora iniziato la campagna di comunicazione ma a Vinitaly abbiamo presentato nostri modelli di arredo esclusivi, richiesti appositamente per allestire l'area vip e sala stampa della Fiera".

 


06/06/2018


Inchieste e ispirazioni