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Sulla copertina di Print colore, tecnologia e suggestioni tattili

Si è svolto in un clima amichevole l’evento Ape Print in Paper & People, che si è tenuto il 19 marzo nella nuova sede di Paper & People - centro espositivo specializzato nella vendita di carte grafiche, ma anche luogo d’incontro di tutti i professionisti della filiera - in via Pecchio 14 a Milano, per presentare il numero 76 di Print.

Un evento gioioso e conviviale, il primo appuntamento di una serie di incontri che segneranno le uscite di ogni nuovo numero di Print: conversazioni tra tutti coloro che partecipano alla realizzazione della rivista e alla produzione della copertina, e il pubblico dei lettori. Sono intervenuti designer, grafici, stampatori, tecnici, nobilitatori, giornalisti, marketing manager e anche tanti semplici lettori che conoscono e amano la nostra rivista.

A inaugurare gli interventi è stato Stefano Torregrossa, art director di Print, titolare dello studio Onice Design, appassionato studioso di Type design di cui è docente presso alcune università di Verona. Torregrossa ha spiegato i diversi elementi che compongono la copertina color corallo che, come negli antichi miti, fa rivivere le forme e prodigiosi cromatismi del fondale marino: il blu metallizzato che crea i suoi riflessi sul pesce; i motivi microincisi con il rilievo sul corallo che donano movimento e tattilità:  “Raccontare il mare con una carta rossa sembrava complicato - ha spiegato Stefano - ma la matericità della Reef Red di Cordenons era perfetta per accogliere nobilitazioni tridimensionali come il rilievo a secco, e giochi lucidi-opachi con il foil a caldo. Per la prima volta ho giocato sul soggetto della copertina con tre lavorazioni contemporaneamente, separandolo in sezioni e poi ricostruendolo. Il risultato di dettaglio e profondità è sorprendente”.

Gianni Azzaretti, responsabile marketing di Luxoro ha invece parlato dei foil e delle loro infinite possibilità di restituire agli stampati quel carattere sensoriale che ne esalta la qualità dei supporti e il design. In particolare Azzaretti ha illustrato le specificità del magnifico blu metallizzato, colore della collezione Pollock di Luxoro, scelto per creare i riflessi sulla coda del pesciolino che decora la copertina di Print e ne accentua la fluttuazione.

Ad Alexia Rizzi, responsabile Communication presso Gruppo Cordenons, il compito di “far sperimentare” al pubblico in diretta tutte le diverse suggestioni tattili delle carte della rivista, realizzata con diverse carte creative di Gruppo Cordenons. “Chiudete gli occhi e fate scorrere sotto le vostre dita le pagine di questo numero speciale di Print” ha detto Alexia “lasciando libera la vostra immaginazione: per realizzarlo abbiamo letteralmente giocato con le carte… la paper experience inizia dalla copertina stampata su Reef Red da 330 g/m2, una carta ispirata alla magia della barriera corallina. Da pagina a 3 a pagina 34 Flora regala la morbida carezza di una creative paper realizzata con il 30% di fibre riciclate e un soffice tocco di cotone. Proseguiamo con la sensazione liscia ma con brio di Astropremium, una premium white paper energica e versatile, emozionante come un giro intorno al mondo. E infine ci rituffiamo nel brivido ruvido di Reef White, sfogliare da pagina 67 a pagina 90 è come accarezzare sabbia finissima dei mari tropicali, coralli e squame di pesci variopinti”

È poi intervenuto Lorenzo Capitani, responsabile della gestione e dell’archiviazione di asset digitali presso uno dei più importanti brand del fashion italiano e storico collaboratore di Print, autore degli apprezzati dossier tecnologici, intitolati “How it’s made”, grande appassionato di grafica e di stampa. Capitani ha raccontato al pubblico come nascono i suoi speciali, sottolineando come oggi sia più che mai necessaria una stretta collaborazione tra chi crea un progetto e chi dovrà poi realizzarlo. “È la conoscenza tecnica che fa la differenza tra un lavoro ben fatto e un lavoro che poteva essere fatto meglio” ha detto Lorenzo “dunque avere la consapevolezza dei processi produttivi consente di sfruttare tutte le possibilità offerte da una tecnologia e metterle al servizio della propria creatività. Quando affronto un argomento cerco sempre il giusto mix tra tecnicismo e spiegazione semplice e comprensibile: un occhio alla sperimentazione, un occhio ai punti di attenzione”.

Francesco Vaia di Manifattura del Seveso, azienda e leader in Italia e in Europa nella produzione di tele per la legatoria, la cartotecnica e il packaging di lusso, ha presentato il volume Lanterna Magica dedicato a Guido Crepax, una limited edition firmata Skira prodotta in 300 copie con una magnifica copertina cartonata rivestita in tela Cialux di un colore viola speciale. Il libro, esposto in una teca all’ingresso della nuova sede di Paper & People, è custodito in un cofanetto anch’esso rivestito in Cialux. Vaia ha affrontato le tematiche relative al mercato dei coffee table book, volumi pensati per essere soprattutto guardati, arricchiti di fotografie di altissimo livello, biografie o monografie dedicate ad artisti o personaggi famosi.  “Il mercato dei coffe table book è in crescita” ha spiegato Francesco Vaia “perché la formula di questi libri di grandissimo formato copre una piccola nicchia alla quale sono destinati budget piuttosto importanti. La produzione di coffee table book rientra in una logica molto particolare: si tratta di volumi destinati a un pubblico speciale, la cui produzione non è legata alle richieste della distribuzione e consente dunque l’utilizzo di materiali di pregio, sperimentazioni produttive, grafiche di grande creatività. Come il volume sui tesori tibetani, vero e proprio monumento alla cultura tibetana, prodotto da Taschen, con copertina in legno di betulla rivestito in Setalux. Un libro, ha detto Vaia, che ha una Collector’s Edition prodotta in 998 copie, che costano 10.000 euro ciascuna”.

Ha chiuso l’evento Enrico Barboglio, Chief Executive Officer di Stratego Group, editore di Print, che ha illustrato l’insieme dei prodotti e delle attività di Stratego, facendo riferimento a Print come a una rivista che coniuga tutte le tecnologie e le sperimentazioni della stampa con l’eccellenza della creatività e del design internazionali. “Questo appuntamento è un ulteriore tassello della strategia di Stratego Group" ha detto Enrico “che è quella di farsi ponte tra tutti gli attori della filiera: tecnologie, applicazioni, supporti, creatività. E poiché oggi abbiamo parlato di come la carta e la stampa possono – insieme – produrre bellezza, Paper&People è il luogo più adatto per questo incontro di creatività”.


La data del prossimo Ape Print sta per arrivare: presenteremo il numero 77, in uscita ad Aprile. Basta iscriversi alla nostra newsletter per restare aggiornati.
 


28/03/2019


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