Materiali, strumento di comunicazione

Quando parliamo di imballaggio, la comunicazione non può prescindere da stampa, nobilitazione, etichettatura, cross-medialità anche se in realtà la stessa struttura del packaging o il tipo di materiale scelto già comunica qualcosa, in positivo o negativo.
L’innovazione in questo ambito porta con sé un’infinità di soluzioni e idee sempre nuove. Le materie prime e consumabili (Italianizzazione del termine inglese consumable, tipicamente inchiostri e adesivi), spesso avanzatissime sul piano tecnologico, sono determinanti nel decidere la salubrità, sicurezza e macchinabilità dell’imballaggio, nonché la qualità della stampa. Un esempio per tutti: l’alimentarietà di un imballo è il risultato dell’impegno di formulatori, legislatori, tecnici, analisti e decide della salubrità del prodotto confezionato. Non rispondere ai requisiti richiesti – che coinvolgono anche il processo di trasformazione e stampa – significa correre rischi gravi. (Fonte: Libro Bianco del Package  Printing 2017 di ACIMGA – ARGI).

Printlovers esplora il mondo di Accoppiati multistrato, Carta, Cartone, Film autoadesivi, Film plastici, Laminati metallici, Legno e derivati, Nastri, Pelle e derivati, Pigmenti, Tele e tessuti: tutti materiali utilizzati in diversi settori del packaging, con particolare riferimento al Luxury, in cui è invece tendenzialmente assente la plastica se non come componente marginale. Ogni materiale è un universo a sé che offre infinite possibilità e combinazioni per realizzare ogni tipo di progetto. Se prendiamo in considerazione anche solo la carta, ci troviamo di fronte a un mondo vastissimo: ognuna ha le sue caratteristiche e le sue possibili applicazioni. Grammatura e finitura sono le qualità più rilevanti ai fini della scelta; una carta può essere naturale oppure patinata opaca (matt), satinata (silk o satin), lucida (gloss), può essere riciclata da svariate tipologie di fibre, tinta in pasta o resa speciale da finiture metallizzate, goffrature, plastificazioni e lavorazioni che riproducono fedelmente le texture di altri materiali, dalle pelli ai tessuti, dal legno ai metalli. L’ecocompatibilità ha un ruolo sempre più rilevante nella scelta dei materiali oltre che nei processi produttivi, anche nel Luxury, e si esprime nei materiali provenienti da fonti rinnovate e rinnovabili come nella creazione di nuovi materiali sostenibili.