Interviste

HP, tecnologia e applicazioni per il settore dell'ospitalità

Lo stop della pandemia ha rappresentato un’occasione per ripensarsi, mentre l’intelligenza collettiva dei social e delle piattaforme di booking ha fissato degli standard di aspettative cui è impossibile sottrarsi. Oggi i player del settore hospitality puntano su modelli di accoglienza basati su innovazione, miglioramento della guest experience e personalizzazione. Ne abbiamo parlato con Roberto Giorgio, Regional Manager Large Format HP Italy.

In che modo la pandemia ha influenzato il settore dell’hôtellerie? Quali sono le nuove esigenze del mercato?
In passato, l’arredamento interno veniva rinnovato all’incirca ogni sette anni. Oggi invece si avverte una sempre maggiore esigenza di distinguersi dalla concorrenza e rinnovare frequentemente gli allestimenti interni, con applicazioni che puntano a essere visivamente impattanti e rimanere impresse. In tutto il settore dell’hospitality, ma in bar e ristoranti in particolar modo, è sempre più diffuso e ricercato l’utilizzo di carte da parati e pannelli retroilluminati personalizzati su misura. Si tratta del cosiddetto “effetto Tripadvisor” che costringe le strutture ricettive, in particolare gli hotel, a tenere il passo con gli stili più recenti e rinnovare gli ambienti più spesso per garantire agli utenti la miglior esperienza possibile. Il peso acquisito dai commenti sui social media, immediati e spesso brutalmente onesti, ha fatto sì che la finestra temporale di “rinnovamento degli interni” si riducesse a soli cinque anni. Compito dei fornitori di tecnologie è quindi mettere le proprie competenze a disposizione di progettisti e designer affinché riescano a trasformare le potenzialità delle tecnologie in opportunità, realizzando allestimenti interni che integrano i concetti di comfort, funzionalità ed estetica.

In che modo la tecnologia viene incontro alle esigenze del settore hospitality?
Il mondo dell’interior decoration è in continua evoluzione e l’affermarsi della tecnologia digitale ha aperto nuovi orizzonti e possibilità. In generale, la stampa digitale offre vantaggi specifici a studi di design, architetti e progettisti che hanno la libertà di sperimentare, grazie a una gamma illimitata di colori e immagini, la possibilità di effettuare prove di stampa immediate su una varietà di supporti, tempi di progettazione e produzione estremamente ridotti. Se fino a qualche tempo fa i clienti non comprendevano il potenziale della stampa digitale, la situazione sta cambiando e si comincia a guardare con crescente interesse la possibilità di “vestire” pareti, accessori, complementi d’arredo sulla base della propria identità e rinnovarle all’occorrenza in tempi brevissimi. Molti stampatori stanno cominciando a gestire internamente lo sviluppo dei progetti creativi, per rispondere più prontamente alle richieste degli utenti.

Quali sono le applicazioni più richieste?
In questo contesto dinamico la carta da parati gioca un ruolo da protagonista nella riqualificazione degli ambienti. La tecnologia HP Latex permette di stampare prodotti unici e on demand, offrendo un valore aggiunto rispetto ai prodotti standardizzati e seriali, che fino a qualche decennio fa erano l’unica opzione disponibile. Oltre al wallpaper anche decalcomanie da parete, tele, stampe artistiche, tende, cuscini, divani, sedie sono prodotti ad alto margine di personalizzazione. All’interno dei bar e delle reception si sta affermando anche la tendenza a personalizzare i banconi in legno, laddove fino a poco tempo fa si utilizzavano esclusivamente materiali plastici adesivi.

Anche sul fronte dei supporti, stiamo assistendo all’emergere di nuovi materiali? Quali sono i più richiesti?
Facciamo un grande lavoro di ricerca sui materiali, che oggi non si limitano alla semplice carta tanto che parlare di wallpaper è quasi limitante. Nel segmento dell’hospitality, c’è l’esigenza di realizzare applicazioni lavabili, per arredare ambienti umidi (docce, bagni, saune), ma anche supporti fonoassorbenti e isolanti, che garantiscono il giusto comfort durante il soggiorno. Oltre alla carta e al tessuto, che hanno dettato il trend degli ultimi anni, vediamo emergere il fenomeno della personalizzazione applicato al legno (spesso utilizzato per realizzare pareti divisorie e complementi d’arredo) e alla pelle sintetica (impiegata nella realizzazione di divani e pelletteria). Tra i supporti innovativi merita una menzione anche l’opalino retroilluminato, che trova applicazione nella realizzazione di tavoli e comodini.

Il concetto di sostenibilità che abbiamo visto imporsi in altri segmenti di mercato ha coinvolto anche il mondo dell’hospitality?
La riduzione dell’impatto ambientale è un impegno che abbiamo a cuore e che fa parte del DNA di HP, sin dal lancio della tecnologia Latex nel 2008. Tutta la gamma di inchiostri della serie Latex è studiata per essere priva di sostanze inquinanti e inodore, oltre che atossici e ignifughi, caratteristiche che li rendono particolarmente adatti all’utilizzo indoor. L’elevata qualità di stampa è garantita dall’estensione della gamma cromatica, dall’elevata durevolezza e resistenza allo scratching. L’elevata coprenza lo rende ideale per la stampa su supporti colorati o trasparenti per la realizzazione di vetrofanie e adesivi. Che si tratti della stanza da letto, della hall o del bar, i clienti ribadiscono l’esigenza di muoversi in ambienti confortevoli e salubri, esteticamente accattivanti, e in cui non aleggiano odori sgradevoli o sostanze tossiche. Gli inchiostri water based HP Latex sposano questa filosofia da sempre, proprio perché sono progettati per evitare i rischi associati all’utilizzo di inchiostri eco-solventi. Aggiungo che il concetto di “green” non si limita all’assenza di VOC nell’ambiente, ma deve estendersi a tutte le fasi del processo produttivo e alla realizzazione degli stessi macchinari di stampa che, nel nostro specifico caso, includono spesso componenti riciclate.


24/03/2023


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