Inchieste e ispirazioni

Etichette. Stampa, incolla, esprimi

Le etichette sono al centro del sistema comunicativo di moltissimi prodotti. Hanno l’obbligo di informare, ma sono anche portentosi strumenti di marketing, soprattutto in mercati come il Food, il Wine & Spirits e il Beauty. Il loro ruolo, però, è fondamentale anche al di fuori dello scaffale, dall’e-commerce alla logistica. Con Gipea – Gruppo Italiano di Produttori di Etichette Autoadesive facciamo il punto su questo articolato settore.

Di Michela Pibiri | PRINTLovers 100

Se c’è un settore che più di altri dà l’idea di essere in grande fermento, è quello della produzione di etichette autoadesive. Un po’ perché sui mercati del Wine & Spirits, Cosmesi & Profumeria e Food & Beverage, sia alto di gamma sia quello destinato alla GDO, si concentrano le energie dei migliori designer ed etichettifici in circolazione, che proprio nello spazio ridotto di un’etichetta sperimentano soluzioni capaci, da un lato, di rispondere agli obblighi informativi di ciascun prodotto destinato alla vendita, e dall’altro di sedurre al primo sguardo i consumatori finali, soprattutto quando la concorrenza è spietata e il prezzo di vendita è sostenuto. È facile, quindi, vedere una certa platealità nella ricerca e innovazione per lo sviluppo di materiali sempre più performanti e soluzioni di stampa e nobilitazione in grado di sorprendere e arrivare laddove nessuno aveva ancora osato, con designer e aziende fornitrici – dagli stampatori alle cartiere fino ai produttori e distributori di materiali per la nobilitazione e inchiostri – che sempre più spesso lavorano fianco a fianco. Tuttavia, il mondo dell’autoadesivo non si esaurisce qui, e al di là del percepito più scintillante è necessario allargare lo sguardo per restituire un’immagine nitida, approfondita e completa del settore. Per questo abbiamo fatto il punto insieme a GIPEA – Gruppo Italiano di Produttori di Etichette Autoadesive, il cui ruolo istituzionale è quello di affiancare le aziende produttrici di etichette autoadesive da rotolo fornendo assistenza e aggiornamenti relativi alle evoluzioni del mercato, alle innovazioni tecnologiche e alle variazioni del quadro normativo italiano e internazionale, il cui ultimo convegno annuale si è svolto a Milano il 5 dicembre scorso.

Il ruolo dell’etichetta nel sistema comunicativo di prodotto
L’etichetta – fa sapere GIPEA – è un vero e proprio ponte che collega il contesto di produzione di un prodotto con il suo contesto di consumo. In questa sua forte funzione di messa in contatto tra filiera produttiva e utenti finali, coniuga la sua funzione informativa e di servizio, che rende il prodotto “consultabile” e quindi consumabile, e la sua funzione più espositiva di valorizzazione, identità e riconoscibilità di un prodotto e del suo marchio. L’etichetta rende possibile la trasmissione nel tempo e nello spazio, non solo di informazioni importantissime (come gli allergeni e gli ingredienti), ma anche dei valori legati al prodotto e alla marca che rappresenta.

La filiera italiana dell’autoadesivo: una fotografia
In Italia il settore è molto più polverizzato che nel resto d’Europa, con una forte maggioranza di imprese molto piccole a produzione familiare. A queste, attualmente, si contrappongono poche grandi aziende che soddisfano la maggior parte della domanda di mercato. Il mercato degli autoadesivi negli ultimi anni continua ad affrontare sfide impreviste sia a livello europeo che a livello nazionale. Nonostante ciò, se guardiamo gli ultimi dati (relativi al terzo trimestre 2023) pubblicati da FINAT, l’associazione europea per l’industria delle etichette autoadesive, la situazione appare in miglioramento, suggerendo che il prolungato trend di accumulo di scorte a magazzino e di conseguente de-stocking stia volgendo al termine. Questa ripresa sembra si possa attribuire principalmente alla tenuta dei segmenti di utilizzo finale, guidata soprattutto dall’industria alimentare. I segmenti industriali, come quello automobilistico, sono più fiduciosi nell’affrontare le future interruzioni della catena di approvvigionamento, avendo ridotto gli ordini arretrati. Il settore dell’e-commerce, che negli ultimi anni è stato un motore chiave, ha subito una continua decelerazione, ma resta importante. Se invece parliamo di prospettive future guardando a dinamiche non strettamente economiche e che si svilupperanno su un arco temporale più lungo, possiamo osservare che nel settore è in atto una transizione nel modello di governance, in cui pian piano si sta passando da un modello di gestione familiare a uno stampo più manageriale.

Mercati tradizionali e nuovi sbocchi
Il settore delle etichette autoadesive in Italia lavora principalmente per la GDO nel Food & Beverage, ma sono molto importanti anche i settori farmaceutico, cosmetico e di cura della casa. Una quota importante riguarda quello delle bevande alcoliche con particolare riferimento al settore vinicolo. Tra i nuovi mercati emersi di recente, per gli etichettifici è di grande rilievo il settore e-commerce che si è sviluppato negli ultimi anni, anche se attualmente non viaggia più sui volumi del periodo pandemico.

Materiali, stampa, finishing: le principali richieste del mercato
In questi tempi le richieste di soluzioni che diano un aspetto accattivante all’etichetta sono sempre più ricercate. L’etichetta è il biglietto da visita e presentazione del prodotto, pertanto, più o meno in tutti i settori di applicazione destinati al consumatore finale, si cercano soluzioni estetiche che permettano di attirare il cliente. In questi casi il finishing abbinato a una buona stampa rappresenta la tecnologia di riferimento. In altri settori, più industriali, l’etichetta è diventata uno strumento d’identificazione e di trasferimento di informazioni per la gestione logistica e la movimentazione delle merci. Per questo motivo si richiedono etichette che riportino codici sempre più sofisticati che riducano anche il rischio della contraffazione.

L’innovazione è guidata dalla sostenibilità
Oggi – conclude GIPEA – c’è molta attenzione all’ambiente per cui soprattutto negli ultimi anni sono cresciute le richieste di soluzioni di etichettatura sostenibili. Si punta quindi su etichette biodegradabili e più in generale su supporti riciclabili e riciclati. Vediamo la comparsa di nuove tecniche per la stampa di etichette come le etichette linerless, processo end-to-end per applicazioni senza supporto.

Le aziende del settore lavorano continuamente per ridurre il proprio impatto ambientale. Sono numerose le aziende GIPEA che hanno implementato soluzioni per ridurre la propria impronta ambientale a partire dall’efficientamento dei propri stabilimenti (installazione pannelli solari, sostituzione illuminazione e installazione LED, impianti geotermici etc.). Ovviamente però non ci si può fermare qui, per questo l’Associazione invita gli imprenditori a formarsi e interessarsi proattivamente al tema. In particolare, durante l’ultimo Congresso sono state invitate tutte le aziende associate a misurare la propria sostenibilità a 360° e a produrre il proprio Rapporto di Sostenibilità: non si può capire dove migliorare se non si conoscono i propri punti di forza e di debolezza.

Continua parallelamente anche lo sforzo di progettazione da parte dei produttori di macchine per la stampa di etichette e la collaborazione di GIPEA con loro per raggiungere sempre maggiori risparmi in termini di elettricità, scarti e utilizzo di inchiostro. Processo accompagnato dalla ricerca e sperimentazione degli etichettifici di nuovi materiali meno impattanti sull’ambiente, che però spesso ancora non riescono a garantire le stesse qualità meccaniche e di resa di stampa. Quando parliamo di etichette parliamo spesso infatti di una carta d’identità importante che accompagna il prodotto, spesso a lungo e in condizioni complesse. Per gli imprenditori progettare una buona etichetta, in ottica di sostenibilità, implica una forte collaborazione con tutti i partner per assicurarsi di prendere in considerazione le sue molteplici funzioni e le condizioni in cui si troverà a operare. Bisogna guardare all’etichetta e al pack suo supporto come oggetti d’uso e mezzi di comunicazione, valutando in maniera equilibrata ogni responsabilità e possibile impatto sul pianeta, sulla società e sul mercato lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Solo così è possibile seguire un approccio sistemico ed etico.


09/02/2024


Inchieste e ispirazioni