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Dall’home al contract, la customizzazione estrema conquista l’interior décor

Di Caterina Pucci | su PRINTlovers 98

La possibilità di personalizzare gli ambienti di casa e conferire un look più attuale a una singola parete o stanza ha aperto infinite opportunità creative nell’ambito della decorazione d’interni. Non solo i privati, ma sempre più anche le aziende guardano alla carta da parati quale soluzione ideale per migliorare l’aspetto dei propri uffici. Architetti e designer hanno quindi cominciato a ricorrere al wallpaper per progettare ambienti che trasmettano la personalità di chi li vive. Grazie alla varietà di fantasie, materiali e finiture e all’uso di tecnologie di stampa sempre più innovative, il segmento del wallpaper è in piena espansione. 

Sebbene la rotocalco resti il metodo più utilizzato nella realizzazione di alte tirature dai motivi ripetuti, la stampa digitale si è conquistata la sua fetta di mercato, grazie alla possibilità di aggirare i limiti dimensionali imposti dai classici cilindri e alla riduzione dei costi di avviamento e produzione. Sul fronte dei materiali, l’introduzione di supporti innovativi ha consentito di ampliare l’offerta in termini estetici e funzionali. Esistono carte da parati lavabili, ignifughe, fonoassorbenti, durature e facili da rimuovere e per questo applicabili anche a superfici dove sarebbe stato impensabile fino a qualche anno fa: soffitto, angolo cucina, bagno, pareti esterne.

I fornitori di servizi di stampa si sono equipaggiati con soluzioni in grado di far fronte alle nuove richieste del mercato dell’interior, e di pari passo stampatori e produttori di carte da parati hanno diversificato la propria attività e rinnovato il proprio portfolio in nome della customizzazione estrema, abbracciando anche la strada dell’e-commerce. Nelle prossime pagine raccontiamo come la commistione tra creatività e tecnologia possa dar vita a progetti di interior décor unici attraverso le parole di Alessandra Nazzari (Ambientha), Paolo Organo (Canon Italia), Loreto di Rienzo (D-house) e Markus Benesch.

Il minimalismo ha fatto il suo tempo
Basta sfogliare le principali riviste del settore per rendersi conto di come il mondo dell’interior design si sia lasciato alle spalle il concetto di minimalismo, per abbracciare il trend della personalizzazione estrema, che gioca sull’accostamento di un’infinita gamma di materiali, finiture e accessori. L’obiettivo è creare ambienti che comunichino unicità, grazie a particolari scenici importanti e ricchi di elementi realizzati su misura.  In tal senso l’apripista è stata la decorazione murale, dove si avverte una sempre maggiore richiesta di soluzioni decorative ad hoc, che nulla hanno a che vedere con il concetto di tappezzeria tradizionale. Tra le aziende che hanno saputo cogliere il potenziale della progettazione di wallpaper ad hoc c’è Ambientha. Fondato nel 2019 da Maurizio e Alessandra Nazzari, rispettivamente padre e figlia, il progetto si fregia della pluriennale esperienza nell’ambito del graphic design e della comunicazione di CIP srl, società attiva nella decorazione grafica di showroom, fiere e congressi fin dagli anni Sessanta. Oggi, all’interno dello shop online di Ambientha, è possibile scegliere tra decine di collezioni di wallpaper differenti o progettare passo passo la propria carta da parati personalizzata.

Durante il Fuorisalone 2023, l’azienda ha presentato in anteprima COLPO DI SCENA – Unpredictable Wallpaper Collection 2023, una serie di carte interamente realizzata con tecnologia di stampa digitale di grande formato Canon Colorado 1650 UV gel. «Tra i temi che hanno ispirato questa nuova collezione c’è l’Inspiration Book, ricco di suggestioni e ricerche che possono servire come fonte di ispirazione per gli artisti che collaborano con noi» racconta Alessandra Nazzari, Co-founder e Head of Communication di Ambientha. «Quest’anno il libro racconta di forme agili, colori shakerati, simbologie urbane e ovviamente dell’abbraccio di madre natura». Rispetto agli scorsi anni, la progettazione di COLPO DI SCENA si è avvalsa della collaborazione della designer e stylist Angela Ceriotti e di Micaela Picasso di Metainitaly Creative Team, che hanno dato vita a un documento importante, ricco di interior, colori e fashion trend, ma soprattutto di stimoli creativi. Quel che emerge è la volontà di fondere le tendenze stilistiche internazionali con le visioni più intime dei designer, lasciando che la creatività dei singoli prevalga sulle proposte minimali e rigorose in voga fino a pochi anni fa.

Questa carica espressiva è resa possibile da un intenso lavoro di ricerca e sviluppo sui prodotti e sui processi «Sperimentiamo ogni giorno materiali e processi, non ultima la tecnologia di stampa. Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci garantisse un alto livello qualitativo e allo stesso tempo fosse affidabile dal punto di vista della gestione cromatica. Canon Colorado 1650 ci è sembrata la soluzione più indicata alle nostre esigenze durante tutto il processo di lavorazione, dalla prototipazione alla campionatura, fino alla produzione vera e propria» dice Nazzari.

Raccontare di sé, rafforzare la brand identity
La comunione d’intenti tra produttori di carte da parati, designer e fornitori di tecnologie è sostenuta anche da un cambiamento nelle richieste da parte degli utenti. «I clienti – prosegue Nazzari – riconoscono nella decorazione d’interni, in particolar modo delle superfici, potenzialità creative per soluzioni estetiche di alto profilo. Oltre che per la versatilità e al tempo stesso l’unicità di questi prodotti, anche per l’esigenza di parlare di sé. Se nel residenziale infatti è semplice immaginare l’importanza di rendere personale, intimo e accogliente l’ambiente, in tutti gli altri settori questo significa trasmettere la propria identità. Basta pensare a un albergo, una catena di negozi o di ristoranti: spesso l’elemento decorativo diventa parte integrante della brand identity ed elemento memorabile per la clientela».

La stampa digitale, il “gioco preferito” di ogni creativo
La stampa digitale rappresenta un valore aggiunto, per questi rivestimenti, di cui interior designer, architetti e contractor di tutto il mondo vogliono sfruttare fino in fondo le potenzialità. Ma cosa cerca esattamente un progettista in una soluzione di stampa digitale? Secondo Paolo Organo, Product Business Developer DP&S Planning, Marketing & Innovation di Canon Italia, «fruibilità, personalizzazione, costanza qualitativa, basso costo di produzione e ripetibilità sono tra gli ingredienti più ricercati dagli ideatori di design per la carta da parati. Il mondo dell’interior design e i suoi attori stanno cercando di creare una user experience più incentrata sul cliente, questo implica la necessità di offrire una maggiore rapidità di realizzazione e facilità di acquisto di rivestimenti murali ed elementi decorativi, in qualsiasi momento arrivi l’ispirazione».

Rispetto alle tecnologie analogiche tradizionali come la rotocalco, il digitale permette di stampare tirature ridotte, anche one-off con un elevato grado di personalizzazione. «Nello specifico – prosegue Organo – la tecnologia UVgel assicura una resistenza meccanica allo sfregamento e agli agenti chimici senza pari, che rende possibile l’applicazione delle carte in diverse tipologie di ambienti, tra cui uffici e showroom. Siamo in grado di garantire un’intensità cromatica e una definizione del dettaglio impareggiabile; inoltre le nostre stampe sono completamente inodore, resistenti e rispettano le più stringenti certificazioni del settore. A queste caratteristiche si aggiunge l’esclusiva tecnologia FLXFinish+ che consente di ottenere due finiture (lucida e opaca) in un’unica stampa, aggiungendo valore al prodotto finito senza incrementarne il costo stesso. Ultimo aspetto l’inchiostro bianco, elemento chiave recentemente introdotto, che consente di ampliare il range (già premium) di applicazioni che Colorado M Series è in grado di produrre, a una velocità di produzione fino a oggi impensabile, il tutto senza la necessità di presidio costante alla produzione da parte di un operatore, né complesse operazioni di manutenzione.

Esperienze immersive site-specific, in dialogo costante tra tecnica e arte
In questo clima di rinnovata collaborazione tra designer e fornitori di tecnologie si iscrive anche l’esperienza di D-house e del designer Markus Benesch che hanno collaborato con Kornit Digital alla realizzazione di un’esperienza immersiva che promuove i nuovi paradigmi tecnologici per la moda, il design e l’arredamento.

D-house nasce nel cuore di Milano a gennaio 2020 come hub di innovazione responsabile con un approccio pionieristico alla R&D, all’applicazione di nuove tecnologie, alla sostenibilità e alla formazione. Un laboratorio urbano che si pone come punto di riferimento e motore nella creazione di una filiera responsabile in cui le tecnologie più avanzate vengono applicate ai settori della moda, del design, dell’automotive e dell’arte. Costola innovativa dell’azienda abruzzese Dyloan Bond Factory, leader nell’innovazione tecnologica applicata alla produzione di semilavorati, accessori e capi finiti, entrata a sua volta nel Gruppo Pattern nel 2022, D-house rappresenta quindi oggi il centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo, il primo Luxury Design and Production Center italiano. In occasione della Design Week, all’interno del proprio quartier generale a Milano, ha presentato due stanze progettate interamente con il sistema Presto MAX di Kornit Digital, in cui i visitatori hanno potuto sperimentare display coinvolgenti, che dimostrano le possibilità illimitate della tecnologia di stampa digitale se abbinata alla visione creativa di un artista. Secondo Loreto Di Rienzo, direttore Ricerca e Sviluppo del Gruppo Pattern, «D-house ha deciso di abbracciare la tecnologia Kornit Digital perché rappresenta una delle più avanzate del mercato. Una soluzione che si rivolge a diverse categorie di prodotto, dalla pelle alla lana, al cotone, ai sintetici su cui è importante capire quali sono le performance più estreme che queste tecnologie ci permettono di ottenere. La tecnologia Kornit Digital è incredibilmente stimolante sia dal punto di vista tecnico che dell’impatto ambientale. Questo ci ha dato molte ragioni per pensare di introdurla nel mondo del lusso». Il sistema Presto MAX di Kornit Digital offre una creatività infinita e la più ampia gamma di tessuti per trasformare l’arredamento della casa con i disegni più vivaci, colorati e innovativi. Sfruttando le potenzialità di Kornit XDi, i creativi hanno dato vita a tessuti 3D che donano un look innovativo all’arredamento d’interni, come il ricamo senza fili, il vinile ad alta densità e la stampa di bianchi brillanti su tessuti scuri.
Markus Benesch, il creativo che ha curato l’installazione, sin dal 1989 lavora come designer industriale e d’interni, collaborando con brand come Aspesi, Benetton, Bacardi, Campari, Fiat, Samsung, Yoox tra gli altri. Lo spazio è un denominatore costante della sua ricerca, che, attraverso l’interazione tra superfici, oggetti, pattern diversi, crea un mondo di grafiche, colori e motivi.

A proposito del processo creativo che ha portato alla realizzazione del progetto per il Fuorisalone, Benesch ha dichiarato: «Voglio sempre incontrare le persone con cui lavorerò e vedere lo spazio in cui si svolgerà l’installazione. Al nostro primo incontro sono arrivato e ho visto l’imponente struttura del cimitero monumentale e poi l’edificio D-house. Entrambi sono bellissimi edifici in mattoni, quindi mi sono innamorato della struttura stessa. Poi ho pensato: in questi tempi folli, in cui molte cose sembrano sottosopra, perché non combinare la struttura rigida dei mattoni e l’aspetto surreale dei nostri tempi? Mi sono sempre sentito vicino ai grandi surrealisti italiani e questo è stato il punto di partenza del progetto che ha portato all’ideazione della prima stanza dell’installazione, composta di mattoni morbidi e fluidi. Nell’altra stanza abbiamo usato il mattone non come modello, ma come blocco da costruzione, come i blocchi che si usano fin da bambini. Perché non usare questi mattoni, blocchi migliori in una scala molto più grande, in modo che l’installazione diventi un grande parco giochi?».

L’idea era quella di creare uno spazio che fosse costantemente in transito e cambiasse a ogni incontro con i visitatori. Tutti i blocchi sono stati rivestiti con motivi astratti di pesci tropicali, che chiudono il cerchio con la fluidità dei mattoni della prima stanza. «La collaborazione con Kornit Digital è stata una grande esperienza, soprattutto per lavorare direttamente con gli esperti di stampa. La stampa digitale permette di realizzare prototipi istantanei e di ricevere risultati immediati come designer. Questo è un enorme vantaggio perché consente di fare ping pong tra il processo di progettazione e quello di produzione. Si ottiene il risultato giusto molto più rapidamente», conclude Benesch.

Decorare gli interni oggi, questione di tempo e cura
Il mercato ha maturato un grande interesse verso la possibilità di personalizzare gli ambienti di casa, ma anche di uffici e showroom per conferire un look più attuale agli interni. È in corso una rivisitazione dei vecchi paradigmi dell’arredamento che guarda ai rivestimenti come fossero opere d’arte dal forte impatto emozionale, in grado di trasmettere pensieri e sensazioni differenti a seconda della prospettiva da cui le si osserva e dall’ambiente a cui sono destinate. Non più motivi o texture standard, ripetute all’infinito, ma immagini che ambiscono a restare uniche e irripetibili. In questo panorama, la carta da parati è in grado di trasmettere una matericità superiore rispetto ai materiali a base PVC e proprio su questa matericità si focalizza buona parte della ricerca odierna. La rivoluzione in atto è per molti versi simile a quella avvenuta nella moda: alle collezioni annuali si stanno sostituendo collaborazioni ad hoc con artisti multidisciplinari e designer con i quali produttori di carte e fornitori di tecnologia cercano di raggiungere il sodalizio perfetto, lavorando fianco a fianco, investendo il tempo che serve e tutta la cura necessaria per dare vita a un progetto perfetto, e per forza di cose irripetibile.

 


25/01/2024


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