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Cosa significa oggi alta gamma nel food?

Siamo sempre più attenti a quello che mangiamo e beviamo. Prodotti di qualità, sapori esotici, scegliamo combinazioni di gusti e cucine che sappiano sorprenderci e frequentiamo luoghi dove mangiare che rappresentano il nostro stile, o quello che per una volta abbiamo deciso di fare nostro.

Di Roger Botti | Su PRINT 70

Sotto molti punti di vista, abbiamo arricchito la nostra tavola di nuovi saperi, oltre che sapori. È indubbio che stiamo guadagnando consapevolezza su ciò che mangiamo, quando scegliamo un cibo, vogliamo sapere dove è stato prodotto, con quali ingredienti e sistemi. Lo prova la media di crescita delle vendite dei prodotti biologici che dal 2010 ad oggi è stata del 12,5%. Quello che c’è nei nostri piatti o nello snack che ci accompagna durante la giornata, deve rassicurarci e farci bene.

Negli ultimi anni poi, abbiamo imparato a conoscere le tradizioni culinarie di tutto il mondo, che ci spingono a ricercare nuove influenze alimentari e a scoprire nuovi ingredienti. Aggiungere un po’ di zenzero ai piatti o ai drink che abbiamo sempre consumato, ci sorprende, ci diverte perché diventa un’abitudine di cui non possiamo fare a meno.

Ci siamo riavvicinati alla cucina e a un saper fare, non solo tradizionale, che è diventato espressione di noi stessi. Cibi semplici, che appartengono alla nostra tradizione culinaria, sono rilanciati e valorizzati. Il brand Delicius, attraverso la lavorazione a mano del prodotto e una presentazione contemporanea, porta in tavola sapori antichi ma rinnovati.
Tutto questo, per noi italiani, ha arricchito una già forte e innata cultura alimentare, diventando un grande momento di dialogo, espressione visiva, intrattenimento.
La ristorazione si rinnova continuamente e gli chef sono diventati i nuovi divi. Una delle grandi sfide oggi si gioca proprio nel riuscire a creare un dialogo tra lo chef e il consumatore. Un esempio di successo è lo Chef-Market di Malpensa: uno spazio ampio, con soffitto a doppia altezza, che ricorda l’atmosfera dei mercati coperti e un’offerta di food veloce e informale. Sul soppalco di ogni street box, una dispensa al servizio della cucina, poco distante uno chef prepara e serve i prodotti migliori del Made in Italy.

Il food è diventato esperienza, un momento da vivere intensamente, da godere a 360 gradi, non solo nel piatto ma anche in tutto ciò che ci circonda. Siamo sempre più alla ricerca di esperienze significative. L’architettura segue questa ricerca, la asseconda e studiando nei dettagli ogni particolare, realizza ed esalta i nuovi santuari dove vivere grandi momenti intorno al food and drink. Nella pianificazione del retail, nulla è lasciato al caso. Come nello Spazio Bollicine di Ferrari, dove forme e dettagli offrono un luogo per una pausa di autentica qualità italiana.

Oggi, molti prodotti considerati elitari in passato diventano patrimonio più allargato di una “cucina possibile”. Troviamo prodotti di alta gamma al supermercato e decidiamo per una sera di concederci un lusso che anni fa avremmo escluso a priori. Il nostro modo di guardare ai prodotti è cambiato e contemporaneamente sono loro a farsi trovare. Il caviale ad esempio, rappresenta un simbolo del cibo di lusso. Il brand Cavalier, lanciando una nuova linea nella grande distribuzione, dimostra la capacità di un’azienda leader nel settore di rendere più accessibile il food d’alta gamma. Il progetto di branding che accompagna questo passo con il lancio della linea Cavalier Caviar Club, coinvolge lo studio del nome, la progettazione del marchio e la definizione di un linguaggio visivo di forte impatto e altamente valorizzante.

Ma l’alta gamma nel food si fa sempre più quotidiana, attraverso prodotti semplici che offrono promesse nuove, funzionali a singoli benefit cercati dal consumatore. Così le marche tradizionali si riqualificano, lanciando prodotti per fruitori sempre più attenti. Attenti perché documentati, soprattutto attraverso la rete.
Il cibo è narrazione prima che consumo e i social sono un’ottima opportunità per informarsi, essere aggiornati sui prodotti che acquistiamo quotidianamente o che desideriamo provare. Cresce il numero di blog, canali YouTube e account Instagram dedicati al food. Proprio su Instagram, oramai uno dei più grandi archivi di esperienze culinarie al mondo, sono state pubblicate 239 milioni di foto con l’hashtag #food e più di 33 milioni con l’hashtag #healthyfood. Un archivio enorme, a portata di mano.
Avvicinandosi tanto al consumatore, l’alta gamma è nel tempo migrata dal rappresentare “i prodotti cari che non mi posso permettere” a essere “il prodotto raro che ho voglia di permettermi”.


Nelle foto:
Il brand Cavalier, lanciando una nuova linea nella grande distribuzione, dimostra la capacità di un’azienda leader nel settore di rendere più accessibile il food d’alta gamma.

Chef-Market di Malpensa: la ristorazione si rinnova continuamente e gli chef sono diventati i nuovi divi.

Nella pianificazione del retail, nulla è lasciato al caso. Come nello Spazio Bollicine di Ferrari, dove forme e dettagli offrono un luogo per una pausa di autentica qualità italiana.

 


20/07/2018


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