L’azienda di Grassobbio produce detergenti professionali per differenti settori e amenities per il mondo dell’hotellerie. L’impegno? Formulazioni intelligenti, concentrate, sostenibili e packaging innovativi, come quello della linea Hemp Care che usa carta 100% riciclata da scarti e sfridi dell’industria grafica. Promuovendo, così, un cambiamento anche culturale.
Di Achille Perego | Su PRINTlovers 98
Passione, competenze, servizio, innovazione e sostenibilità. Sono i valori che caratterizzano il passato, il presente e il futuro di Allegrini, il gruppo chimico leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetica per l’hotellerie con sede a Grassobbio, in provincia di Bergamo. I quasi 80 anni di esperienza hanno permesso all’azienda fondata nel 1945 da Carlo Allegrini, controllata dal 2020 dal Fondo Metrika e guidata oggi dalla terza generazione della famiglia – Maurizio Allegrini Ceo e il fratello Ottaviano managing director della divisione cosmetica – di sviluppare tutte le competenze necessarie per la diffusione, in oltre 47 Paesi nel mondo, delle sue Business Unit.
Quella della detergenza per il settore alberghiero, il mondo attorno all’automotive, compresi l’autolavaggio e le officine, la lavanderia professionale, l’ambito sanitario e ospedaliero, il comparto dedicato alla zootecnia, includendo tutta la filiera agro-alimentare, la ristorazione commerciale e collettiva e anche le compagnie navali, le imbarcazioni da diporto e il settore safety. Non meno importante è la Business Unit Cosmetica che produce e distribuisce linee cortesia standard e luxury, sia a marchio proprio che private label, rivolgendosi a tutto il mondo alberghiero; nonché cosmetici e fragranze per ambienti anche per il settore retail, in cui è presente già dal 2017 con una propria linea, Hemp Care, realizzata con un’alta componente di ingredienti naturali. Proprio quest’anno, inoltre, è stata costituita la nuova Business Unit Pharma che propone alle migliori farmacie e parafarmacie italiane una linea a marchio Allegrini Pharma, che comprende gocce oculari lenitive a base di acido ialuronico per portatori di lenti a contatto e non, sapone liquido con antibatterico e spray nasale e la nuova linea beauty care Blandìes, brand frutto dello sviluppo interno, composta da prodotti cosmetici ad alta performance.
Con sedi attive in Italia, Nord America e in Russia, per distribuire la qualità italiana dall’Europa al Medio Oriente, dal Sud-Est Asiatico al Canada, il gruppo bergamasco oggi conta circa 150 dipendenti e nel 2022 ha generato un valore economico di circa 36,5 milioni di euro. Proprio negli ultimi anni, come ricorda Maurizio Allegrini, la società di Grassobbio ha registrato una crescita significativa, posizionandosi come leader del settore. Un successo «da attribuire agli investimenti strategici in ricerca e sviluppo, alla continua innovazione e all’approccio incentrato sul cliente».
In particolare, nel 2022 l’acquisizione di due realtà molto significative per il business di Allegrini ha permesso di espandere ulteriormente i confini dell’offerta. La prima, DEP Srl, è una società di Bologna altamente innovativa, responsabile della nascita e dello sviluppo della piattaforma B2B Hotelify.com, nata come distributore di linee di cortesia per B&B di lusso e Boutique Hotel, oggi e-commerce leader in Italia e in Europa nella vendita online di forniture per hotel, bed and breakfast, ristoranti, bar e Airbnb. La seconda, Cliners Srl, è una società proprietaria del marchio Cliners, presente da oltre 50 anni nel settore della detergenza e sinonimo di prodotti innovativi e sempre all’avanguardia per soddisfare qualsiasi esigenza nel settore delle lavanderie industriali.
Innovazione e sostenibilità ambientale sono da sempre parte integrante dell’identità di Allegrini, che si impegna a seguire tutte le fasi di realizzazione dei prodotti in ogni dettaglio, dal design alla selezione delle materie prime e del packaging fino allo smaltimento finale, e a monitorare gli impatti sull’ambiente, con l’obiettivo di studiare delle soluzioni che possano limitarli il più possibile. La società, aggiunge Maurizio Allegrini «è infatti consapevole che la sostenibilità sia l’unica strada da percorrere per innovare in maniera responsabile».
L’impegno alla sostenibilità si concretizza sia nei prodotti sia nei loro imballaggi. Tra le soluzioni per la detergenza, si trova la linea certificata Ecolabel, una gamma di detergenti realizzati con materie prime di origine vegetale che assicurano, a parità di efficacia, massima biodegradabilità e un maggior equilibrio tra prodotto e imballo.
Principi attivi validati in laboratorio e l’impiego di tecnologie sofisticate hanno portato poi allo sviluppo di TopFormula+, una gamma di detergenti super concentrati che, grazie a un metodo appositamente studiato e ai sistemi di dosaggio e diluizione professionali, consentono una riduzione degli sprechi di prodotto, ma soprattutto un saving sugli imballi (rispetto ai flaconi monouso) che dispiega effetti positivi anche sulle movimentazioni logistiche per il trasporto. Effetti confermati dallo studio LCA (Life Cycle Assessment) che Allegrini ha condotto tra detergenti concentrati e pronti all’uso. Paragonando infatti tre referenze di prodotto pronto all’uso con le stesse referenze in versione concentrata, i risultati sono stati sorprendenti. Per ogni 1000 litri di prodotto con la versione concentrata si risparmia l’86,4% di emissioni di CO2 rispetto al pronto uso nella referenza vetri, il 91,5% nella referenza sgrassatore e il 92,8% in quella multiuso.
Centrale è l’attenzione all’ambiente anche tra le Cosmetic Solutions con DPlanet, l’innovativa linea cosmetica (hand wash, shower gel e shampoo) realizzata senza l’utilizzo di acqua, conservanti e completamente plastic-free. Un prodotto etico, vegano e accuratamente testato sulla pelle, con oli e ingredienti vegetali avvolti in una carta riciclata e riciclabile. Anche per questo prodotto è stato condotto lo studio LCA, ed è emerso che, in termini di packaging, produzione e trasporto, il cosmetico solido impatta sull’ambiente in misura minore rispetto all’equivalente quantitativo della tradizionale versione “liquida” delle medesime referenze, con una riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti in atmosfera del 73% circa.
L’impegno sostenibile sul fronte del packaging ha visto recentemente Allegrini essere la prima azienda a utilizzare la carta Prima prodotta da Grafiche Paciotti, realtà del settore print & packaging con cui l’azienda bergamasca collabora da diversi anni. Prima è una carta completamente riciclata e prodotta dall’impresa di Perugia grazie a una partnership con Cartiere di Trevi, esclusivamente a partire dagli scarti di lavorazione. È riciclata al 100% e a km zero, poiché lavorazione e distribuzione avvengono entrambe in Umbria. Per produrre 1 kg di carta Prima si crea un impatto di emissioni di CO₂ ridotto del 70% rispetto alla carta di pura cellulosa e del 40% rispetto alla carta riciclata comune, abbassando anche del 90% le emissioni dovute ai trasporti. «Abbiamo scelto di utilizzare la carta Prima a impatto zero – spiega sempre Maurizio Allegrini – per tutto il packaging secondario della linea lifestyle Hemp Care, prodotti cosmetici realizzati con olio di canapa italiana e bio, destinati al canale retail, interamente formulati, prodotti e confezionati in Italia, nello stabilimento di Grassobbio». Del resto, come aveva sottolineato al suo lancio Marco Bracalente, socio e partner di Grafiche Paciotti, «con carta Prima vogliamo proporci come esempio replicabile per tutte le aziende italiane del settore, sostenendo la crescita di una filiera corta e sostenibile. Quello che auspichiamo è anche un cambio culturale. La nostra carta, interamente prodotta da scarti, non subisce processi di sbiancamento chimico e questo la rende “imperfetta”, ma la perfezione è sostituita da un valore ambientale e morale molto più potente e che rende la scelta di Prima non solo ecologica ma anche culturale». Oltre agli effetti positivi generati dall’essere pioniera nell’uso della carta Prima, Allegrini, grazie agli acquisti di carta e stampati effettuati dal proprio principale fornitore, che aderisce al progetto “Impatto Positivo” di Regusto, ha contribuito a generare un beneficio per l’ambiente e la comunità, che si è tradotto in 8.668 pasti distribuiti; 4.334 kg di CO₂ evitata; 8.668 m³ di acqua risparmiata e 13.002 m² di suolo risparmiato. L’occhio di riguardo alla sostenibilità vede anche il pack secondario della line extension di Hemp Care (CBD Supreme) realizzato in carta ottenuta per il 50% da materiale riciclato e per l’altro 50% da fibre di canapa. Inoltre la Business Unit Cosmetica si sta adoperando per diminuire l’utilizzo di plastiche vergini in favore di quelle riciclate.
Un impegno, dai prodotti agli imballaggi, a 360 gradi che ha trovato recentemente un riconoscimento con l’assegnazione della Menzione Speciale per la “Miglior definizione puntuale degli obiettivi di crescita ESG” nell’ambito del Premio “Bilanci di Sostenibilità 2023” promosso da Corriere della Sera e NeXt. E tra i vari obiettivi ESG pubblicati nel report di sostenibilità di Allegrini c’è anche quello di diventare un’azienda “paperless”: ciò significa digitalizzazione dei processi, degli archivi e di tutto il materiale di comunicazione, da cui deriva un minor utilizzo di carta e quindi un minore impatto ambientale. Da qui la scelta sostenibile di utilizzare flyer in carta riciclata riportanti un QR Code per visionare la versione digitale della presentazione del prodotto/servizio di riferimento. Infine l’immagine del brand Allegrini viene veicolata ancora sulla carta stampata, attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari su riviste di settore o giornali nazionali, ma anche attraverso i canali digital, quali pubblicazioni online e social media.